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#Digital Days GREEN HACK

“#Digital Days Green Hack”, per una scuola del futuro

“Immaginate un prodotto o servizio innovativo (digitale) che favorisca, attraverso il coinvolgimento diretto delle studentesse e degli studenti, la transizione ecologica (intesa in termini di risparmio ed efficientamento energetico, riduzione delle emissioni, ecc…) di un ambito applicativo di vostro interesse come ad esempio casa, scuola, spazi cittadini ecc… del territorio”. Questo il tema del Green Hack che si è svolto tra il 24 e il 26 agosto e che ha visto la partecipazione dei ragazzi dell’Istituto Rita Levi Montalcini di Acqui Terme.

Il #Digital Days Green Hack” è un Hackathon, il primo sulle tematiche ambientali, rivolto agli studenti delle attuali classi prime, seconde e terze. Il termine Hackathon deriva dall’unione delle parole “Hack” e “Marathon” e indica una competizione, una sfida da svolgersi entro un tempo determinato, che ha lo scopo di portare alla luce nuove idee, soluzioni innovative e creare miglioramenti tangibili all’interno di una particolare tematica, nel nostro caso in quella sulla transizione ecologica nel territorio di Acqui Terme.

La gara vera e propria è stata preceduta da varie conferenze sull’argomento, da un laboratorio di metodologie didattiche innovative con l’utilizzo di tecnologie digitali e da attività outdoor: nei tre giorni si sono svolte alcune lezioni condotte dai docenti dell’Istituto: il prof. Fabio Piana, ad esempio, ha spiegato la metodologia innovativa CBL (Challenge Based Learning), un approccio pedagogico diverso e nuovo, attraverso il quale gli studenti possono essere coinvolti attivamente per identificare, analizzare e disegnare una soluzione che risolva una challenge, una sfida su problematiche attuali e temi reali. I ragazzi hanno poi utilizzato la Piattaforma Google Workspace for Education ed altri strumenti. La formazione digitale è proseguita con l’intervento della prof.ssa Debora Mieli che ha spiegato l’utilizzo del software Google Earth nella realizzazione di progetti e presentazioni coinvolgenti.

L’attività outdoor prevedeva, invece, due incontri nei pressi della zona Bagni, lungo il Bormida, nel primo la prof.ssa Ilaria Severino ha parlato dell’inquinamento delle acque e delle microplastiche, si è poi passati alla fase operativa con il campionamento delle acque del fiume Bormida e la filtrazione dei campioni con l’uso di membrane filtranti.

Il secondo incontro in esterna riguardava l’utilizzo dei droni, nell’occasione i volontari della Protezione civile di Acqui hanno mostrato le grandi potenzialità di questi mezzi nelle attività di supporto, soccorso e monitoraggio, risultando determinanti nella prevenzione dei danni ad ambiente e infrastrutture, ma anche in termine di vite salvate. È stato spiegato come usare queste strumentazioni e le modalità che le regolano, “gli studenti – ha ricordato il presidente della Protezione Civile di Acqui, Lorenzo Torielli, hanno potuto osservare i modelli in 3D grazie al PC della sala operativa e assistere anche a una dimostrazione pratica in volo”, l’entusiasmo per questa esperienza era davvero palpabile e ha colpito proprio tutti, si prospetta poi una collaborazione con la scuola nella realizzazione di particolari sensori per rilevare eventuali fughe di gas da installare sui droni.

Innovazione, prevenzione, transizione ecologica, ma anche riduzione delle disuguaglianze, vita sulla terra e sviluppo sostenibile, in pratica alcuni degli obiettivi dell’AGENDA 2030 (programma d’azione dei paesi dell’Onu), argomenti che sono stati trattati in modo approfondito dalla dott.ssa Elisa Oddone dell’Ufficio Ecologia del Comune di Acqui Terme, che ha parlato inoltre dei vari progetti legati al territorio sovvenzionati dal PNRR.

Al termine di questi incontri, con le riflessioni e le esperienze fatte sul campo, “gli studenti – ricorda la prof.ssa Giuliana Barberis – hanno affrontato un particolare tipo di gara, suddivisi in quattro squadre, denominate come i quattro elementi naturali, Acqua, Aria, Terra e Fuoco, hanno dovuto seguire le varie fasi di un Hackathon. L’Osservazione, in primo luogo, nella quale il gruppo individua un problema condiviso; nella Co generazione ci si interroga sulla possibilità che anche altri gruppi potrebbero aver individuato lo stesso problema condiviso; nell’Azione viene descritta dettagliatamente l’idea, la sua finalità, gli spazi, le risorse, ecc.; nell’Integrazione si analizza il progetto e si verifica il valore aggiunto che è in grado di creare per la società. Il punto finale – conclude la Barberis – è il tempo di restituzione: in tre minuti ogni gruppo deve convincere la giuria della bontà del proprio progetto, altri due minuti sono riservati al Question time.

I progetti presentati sono stati molto innovativi ed originali, il Team Aria ha descritto la sua visione della Scuola del futuro, nella quale si attua il risparmio energetico attraverso determinati accorgimenti tecnici (infissi isolanti, pannelli solari e sensori idrici), un luogo che diviene coinvolgente e stimolante con l’uso di particolari colori nelle aule che aiutano la concentrazione, o anche con l’allestimento, ove possibile, di spazi verdi per fare lezioni.

BikeEnergy è l’idea del Team Acqua che vuole creare attraverso l’uso di apposite biciclette l’energia elettrica che sarebbe poi immessa in accumulatori situati in varie aree di Acqui Terme, come nella pista ciclabile. L’energia sarebbe poi sfruttata per l’illuminazione dei luoghi o per altri scopi creando un doppio risultato, il raggiungimento della forma fisica e la creazione di energia spendibile.

Un Villaggio ecosostenibile immerso nella natura e realizzato con materiali naturali è l’idea presentata dal Team Terra. L’ambiente immaginato, con all’interno vari servizi come la biopiscina, sarebbe alimentato con energia solare, Il progetto ha finalità turistiche, gli ospiti si immergerebbero nella natura non rinunciando ai vari comfort.

Per l’originalità espressa, la coerenza nella tematica, il valore per la comunità e la sua replicabilità, la Giuria, rappresentata dalla Prof.ssa Sara Caligaris, dalla Dott.ssa Sellam Soumia e dalla Dott.ssa Oddone, ha giudicato come progetto vincitore quello del Team Fuoco degli alunni Anouar Ahminou, Andrea Assandri, Anna Dogliero, Federico Pelizzari, Martina Viazzi, dal titolo: Valorizzazione dei rii acquesi: Medrio e Usignolo. Secondo questa idea i corsi d’acqua della città, il Medrio e l’Usignolo, verrebbero sfruttati in diversi modi, per irrigare le aree verdi o quelle più bisognose di acqua attraverso un sistema di tubature, idea molto utile in un periodo di grave siccità. L’acqua sarebbe poi utilizzata per creare energia elettrica attraverso un impianto con turbine.

“I progetti più creativi, innovativi, interattivi nascono in questo modo anche giocando, quando i giovani parlano ai giovani di ambiente, ecologia e futuro si raggiungono risultati eccellenti” – ha affermato la Dirigente dell’IIS Montalcini, la Prof.ssa Sara Caligaris, che ha creduto fortemente in questo “#Digital Days Green Hack”. “Volevo complimentarmi con tutti, – ha proseguito – con i ragazzi che hanno lavorato con entusiasmo in questa iniziativa, un grazie soprattutto ai docenti che con passione e professionalità hanno preso parte al progetto, il Prof. Fabio Piana, la Prof.ssa Giuliana Barberis, la Prof.ssa Ilaria Severino, la Prof.ssa Debora Mieli e la Prof.ssa Anna Maria Bonelli. Volevo ringraziare poi il Comune di Acqui Terme per il patrocinio concesso, in particolare il Sindaco dott. Danilo Rapetti, e poi gli Assessori, il dott. Mario Pasqualino, la dott.ssa Sellam Soumia, la Consigliera Comunale dott.ssa Valentina Pilone e poi l’Ufficio Ecologia con la dott.ssa Oddone per il suo importante intervento, oltre ai volontari della Protezione Civile”.

DM

RESTITUZIONI TEAM DI LAVORO

TEAM 1 ARIA

 TEAM 2 ACQUA

TEAM 3 FUOCO

TEAM 4 TERRA

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