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Il Levi-Montalcini al NextGen AI di Napoli, il primo Summit internazionale sull'intelligenza artificiale

Un’esperienza di altissimo livello per la delegazione dell'Istituto Rita Levi-Montalcini di Acqui Terme, con la partecipazione al NextGen AI Summit, il primo Summit internazionale dedicato all’esplorazione delle potenzialità e delle implicazioni dell’Intelligenza Artificiale nelle scuole.

La delegazione composta dalle studentesse Sabrina Ejjafini e Asia Lazzarin (Biotecnologie sanitarie), dagli studenti Iacopo Oddone e Davide Casarino (Elettronica – Automazione) e dalla docente Nadia Caposcialli, è stata protagonista di cinque giorni intensi.

L'evento, promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) nell’ambito del Campus itinerante “Scuola Futura”, si è svolto a Napoli dall'8 al 13 ottobre 2025. Questa iniziativa ha dato continuità alla prima edizione del NextGen AI tenutasi a Milano a gennaio 2025, che già aveva visto la partecipazione dell’Istituto Montalcini.

La città di Napoli ha trasformato il suo centro monumentale in un vasto campus con laboratori esperienziali dinamici, dove l’apprendimento attivo e la sperimentazione hanno preso vita, connettendo la scuola con le tecnologie emergenti, le arti, lo sport e l’innovazione. 

Il Summit ha visto la partecipazione di delegazioni da oltre 40 Paesi, con esperti, istituzioni e imprese per confrontarsi sulle applicazioni dell’AI nei sistemi educativi, offrendo l'occasione ideale per interagire con ragazzi e docenti provenienti da tutte le regioni italiane e dall'estero.

Video della cerimonia di apertura

I ragazzi hanno potuto esplorare concretamente le applicazioni dell'AI nelle AI Stations allestite tra il Cortile d’Onore di Palazzo Reale e Piazza del Plebiscito, sperimentando postazioni come l'AI in classe e l'AI e sport in azione. L'obiettivo era chiaro: capire come l'AI possa supportare la personalizzazione degli apprendimenti e rimanere al servizio dell’autonomia delle persone, promuovendo allo stesso tempo il pensiero critico e la creatività. L'esperienza ha lasciato un segno profondo negli studenti, stimolando riflessioni sull'innovazione e sul ruolo cruciale dell'AI.

“Questa esperienza di cinque giorni – dice Iacopo - è stata per me un momento indimenticabile. Insieme al mio team ho avuto l'opportunità di scoprire come utilizzare l'Intelligenza Artificiale in modo responsabile e creativo per semplificare l'apprendimento scolastico. Ogni giorno ci riunivamo al Teatro San Carlo per ascoltare conferenze tenute da esperti di diverse materie, che ci hanno mostrato come l'AI possa rendere il loro lavoro più "semplice" ed intuitivo. Il nostro compito era quello di creare un progetto che potesse aiutare gli studenti a scuola e oltre. Sono molto sorpreso dalle possibilità offerte dall'AI e sono grato per l'opportunità di aver potuto lavorare con un team fantastico. Spero di poter applicare queste conoscenze per creare, magari in un futuro non tanto lontano, un nuovo mezzo per facilitare l'apprendimento.”

Per Sabrina “partecipare al Next Gen AI a Napoli è stata un’esperienza che ha aperto la mia mente. Ho avuto l’occasione di presentare il mio progetto, AI Choose, davanti a una giuria e a tanti studenti italiani e stranieri. È stato emozionante vedere quante idee innovative e creative ci siano tra i giovani.  L’atmosfera era stimolante e piena di entusiasmo e mi ha fatto capire quanto effettivamente l'intelligenza artificiale rappresenti il nostro futuro e come possa migliorare le vite di tutti se utilizzata in modo corretto. Ho imparato molto sul lavoro di squadra e sulla comunicazione. Tornata a casa, mi sento più motivata ad affrontare il mio percorso di studi”.

Questo invece il contributo di Davide: “Il progetto Next Gen AI è stato un’occasione unica per avvicinarci concretamente al mondo dell’intelligenza artificiale, non solo dal punto di vista teorico, ma anche attraverso esperienze pratiche che hanno reso lo studio più coinvolgente e stimolante. Abbiamo esplorato come funziona l’AI, come può essere applicata in diversi contesti e, soprattutto, quanto possa essere utile se integrata nel sistema scolastico. È stato sorprendente scoprire che questa tecnologia può diventare un valido strumento per migliorare l’apprendimento, personalizzare i percorsi educativi e supportare insegnanti e studenti in modo efficace. L’esperienza ci ha fatto capire che l’intelligenza artificiale non serve solo a semplificare o sostituire lo studio, ma può aiutarci a potenziare le nostre capacità e migliorare ciò che, da soli, spesso non riusciamo a fare. E a proposito… questo messaggio è stato scritto proprio da un’intelligenza artificiale. Un piccolo esempio di come tecnologia e creatività possano andare mano nella mano. Ci tengo però ad aggiungere un mio commento personale: l’esperienza vissuta a Napoli grazie al progetto NEXT GEN AI è stata senza dubbio una delle più significative e coinvolgenti di sempre. Il poter comprendere come l’intelligenza artificiale possa essere applicata in moltissimi ambiti, per riuscire a semplificare e migliorare la vita di tutti noi, è stato davvero stimolante. Inoltre, rendersi conto che essa rappresenta un primo passo verso un futuro ricco di innovazione e scoperte, rende il tutto ancora più affascinante! Grazie a questa esperienza ho capito che l’AI non è semplicemente un "robot" pronto ad assisterci, ma un vero e proprio supporto in grado di affiancarci in ogni ambito della vita, grazie alla vastità di informazioni disponibili e alle potenzialità applicative2. 

Per la prof.ssa Caposcialli “la partecipazione al NextGen AI Summit a Napoli non è stata solo un’opportunità per accompagnare i nostri studenti in un’esperienza di crescita, ma anche un momento fondamentale per l'aggiornamento professionale. In qualità di membro del gruppo di lavoro AI SAILS ENG, ho avuto il privilegio di lavorare con colleghi provenienti da realtà scolastiche internazionali, anche molto diverse da quella italiana. Nonostante le differenze nei sistemi educativi, l'attenzione è stata unanimemente focalizzata sulle esigenze degli studenti di oggi e di domani. Il lavoro collaborativo mirava a individuare pratiche e modelli formativi che promuovano il pensiero critico, la creatività e l'autonomia, sperimentando come l’AI possa supportare la personalizzazione degli apprendimenti senza sostituire il valore della relazione educativa. È stato essenziale vedere come le sfide relative all'AI, inclusa la necessità che rimanga al servizio dell’autonomia delle persone e sotto il loro pieno controllo, siano comuni a livello globale. Solo attraverso una continua formazione professionale, potremo garantire che le nostre metodologie siano all’altezza di anticipare gli scenari futuri e di rispondere alle esigenze culturali, sociali e professionali in continua evoluzione. Vedere l'entusiasmo dei nostri studenti — da chi vuole 'creare un nuovo mezzo per facilitare l'apprendimento' a chi ha compreso che l'AI è un 'vero e proprio supporto in grado di affiancarci in ogni ambito della vita'— rafforza la convinzione che la strada dell'innovazione e della cooperazione è quella giusta.”

L'esperienza del NextGen AI Summit si è quindi conclusa con un bilancio estremamente positivo per l'Istituto Montalcini, che ha colto pienamente l'opportunità di proiettarsi nel futuro didattico globale.

                                                                              

Video della cerimonia di chiusura

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