imagealt

Istituto Tecnico settore tecnologico - Elettronica ed Elettrotecnica

SEDE di via Carlo Marx,2 - POLO TECNOLOGICO

Indirizzo Elettronica ed Elettrotecnica - Opzione Automazione

Il curricolo del biennio è uguale per tutti gli indirizzi Tecnologici e mira a sviluppare le conoscenze e le abilità di base necessarie alla successiva integrazione in ambito scientifico e tecnologico.

Il triennio è caratterizzato dalle discipline di Elettronica, Elettrotecnica, Tecnologia e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici, Sistemi automatici.

Con solide basi matematiche ed informatiche, si affrontano i vari settori dell’elettronica e dell'innovazione tecnologica di avanguardia: robotica, domotica, automazione e utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili. 

Il diplomato in Elettronica ed Elettrotecnica ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione; ha competenze nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione.

L’indirizzo si articola nell'area opzionale di approfondimento  Automazione, cui compete la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di controllo.

ele 2

Cosa fa un diplomato in elettronica-elettrotecnica: competenze e requisiti

L'elettronica ormai è ovunque: non c'è ambito della nostra vita che non abbia un chip o un semplice cavo che alimenti un’apparecchiatura.  Ma precisamente, cosa fa un diplomato in elettronica-elettrotecnica?

È il professionista alla base di qualunque circuito elettrico: progetta, costruisce, implementa e ripara tutto ciò che trasporta elettroni. Il tecnico elettronico è una figura chiave all'interno di un sistema produttivo che corre su binari tecnologici sempre più innovativi, una professione altamente specializzata che unisce pratico e teorico.

Andiamo quindi a conoscere meglio chi è, cosa fa e quali requisiti servono per iniziare a muovere i primi passi in questo mestiere.

Cos'è un perito elettronico?

Un perito elettronico  è un professionista specializzato in progettazione, produzione, installazione e manutenzione di sistemi e apparecchi elettronici, elettrotecnici o elettromeccanici.

Il perito elettronico è una figura chiave all'interno del settore dell'automazione industriale, specialmente per quanto riguarda l'industria 4.0. e l’automazione. Si occupa dell'installazione e manutenzione del parco macchine a controllo numerico computerizzato (CNC) o delle varie isole robotizzate.

È una figura molto richiesta anche nei laboratori di ricerca e sviluppo, nei reparti produzione e controllo qualità di aziende o industrie e, in generale, da qualunque settore dove sia necessaria una costante assistenza tecnica elettronica.

Cosa fa un perito elettronico?

È difficile fare un elenco dettagliato delle sue mansioni specifiche perché l'universo dell'elettronica ormai ha permeato qualunque aspetto della filiera produttiva e privata. Le sue aree d'intervento sono praticamente tutto ciò che può funzionare con sistemi o circuiti elettrici ed elettronici e le varie specializzazioni cambiano a seconda del tipo di azienda, settore o macchinari di cui ha la responsabilità.

Nello specifico:

  • progettazione di circuiti, apparecchiature o sistemi elettronici;
  • realizzazione e installazione di sistemi, impianti e apparecchiature elettroniche;
  • collaudo e test di qualità sia su singoli componenti che su interi impianti elettrici;
  • redazione di manuali tecnici con le istruzioni sul funzionamento delle apparecchiature;
  • ricerca guasti ed eventuali diagnosi di malfunzionamento;
  • riparazione o sostituzione di qualunque tipo di strumento elettronico;
  • manutenzione ordinaria delle attrezzature ed apparecchiature;
  • verifica costante delle corrette applicazioni delle norme di sicurezza.

Gli strumenti del mestiere di un perito elettronico sono il computer, software e macchinari specifici per le fasi di progettazione, collaudo, manutenzione, diagnostica e monitoraggio di tutte le varie reti o apparecchiature sotto la sua diretta responsabilità.

Il perito elettronico è anche la figura designata a rilasciare tutte le documentazioni necessarie come, ad esempio, i progetti tecnici, i manuali d'istruzione e manutenzione e, infine, le varie certificazioni che la legge prevede per ogni singolo impianto.

Studi e abilitazione

Il perito elettronico, per poter esercitare la propria professione, deve conseguire un diploma o una laurea triennale, sostenere un esame di Stato e iscriversi infine all'Albo dei Periti Industriali. Andiamo ora a vedere quali sono i requisiti per poter ottenere l'abilitazione e conseguente iscrizione all'Albo.

 

Perito Industriale 

Occorre conseguire un diploma presso un Istituto Tecnico Industriale con indirizzo elettronico o elettrotecnico. Dopodiché i passi saranno:

  1. Iscrizione al Registro dei Praticanti: la domanda può essere presentata online e permette l'accesso ad un periodo obbligatorio di praticantato della durata di 18 mesi.
  2. Esame di Stato per l'Abilitazione: finito il percorso di praticantato, si può fare domanda per sostenere l'esame che, di norma, si svolge annualmente.
  3. Iscrizione all’Albo: una volta superato l'esame, si può inoltrare all'Ordine dei Periti competente la domanda per l’iscrizione all’Albo.

Quali competenze e attitudini

La figura del perito elettronico deve avere solide competenze tecniche, forti basi teoriche e qualità personali in un sapiente mix tra hard e soft skill.

Hard skill

Le competenze specifiche di un perito elettronico sono tante e possono variare molto tra loro a seconda del tipo di azienda per cui lavora e del tipo di specializzazione che ha intrapreso. In generale, possono essere così riassunte:

  • conoscere e saper scegliere i componenti elettrici, elettronici e meccanici;
  • saper utilizzare e programmare strumentazione elettronica digitale;
  • ottima dimestichezza con i software specifici per la progettazione elettronica e l’automazione;
  • conoscere approfonditamente il funzionamento dei circuiti e schemi elettrici ed elettronici;
  • saper realizzare e leggere disegni tecnici di sistemi elettronici sia analogici che digitali;
  • avere manualità soprattutto nella saldatura di precisione e nel cablaggio.
  • saper programmare le piattaforme digitali utilizzate nel settore dell’automazione (PLC – Controllori Logici Programmabili, Microcontrollori, Robot industriali)

Al giorno d'oggi le conoscenze informatiche sono estremamente importanti in questo settore. I sistemi di progettazione, monitoraggio e diagnostica sono ormai tutti computerizzati e rientrano in una categoria denominata EDA (Electronic Design Automation) . I software più utilizzati in questa famiglia sono i CAD (Computer-Aided Design), cioè i programmi per la progettazione e il disegno elettronico.

Considerando la velocità con cui tutte le nuove tecnologie si evolvono, l’importanza di una formazione costante per un perito elettronico diventa vitale per poter operare sempre nella maniera più efficace con gli strumenti di ultima generazione.

Soft skill

Per quanto possa sembrare una figura estremamente tecnica, un buon perito elettronico deve poter contare anche su un bagaglio di caratteristiche personali che gli permettano di eccellere nel suo lavoro.

  • capacità analitiche: le sfide o i dilemmi che si può trovare davanti sono potenzialmente infiniti. Questo vale sia per la parte di progettazione, sia per quella di manutenzione o risoluzione dei problemi. È quindi importante avere intuito e apertura mentale in modo da poter sempre individuare velocemente una soluzione.
  • la precisione: i circuiti di un sistema elettronico sono estremamente complessi e delicati. A volte anche una frazione di un millimetro può fare la differenza. Cura e pazienza sono doti imprescindibili per chi vuole imparare questo mestiere.
  • capacità organizzative e relazionali: un perito elettronico si interfaccia spesso con ingegneri, tecnici e operai di vari reparti. È quindi molto importante saper lavorare in team.
  • sapere l'inglese: in quasi tutti gli strumenti e i software con cui si interfaccia un perito elettronico l'inglese domina sia nella terminologia che nella manualistica. È importante quindi una buona conoscenza dell'inglese, a maggior ragione per chi lavora con realtà che hanno varie sedi in vari stati.